Come si sopravvive in un post-apocalisse nucleare dove i vampiri hanno preso il controllo? Scendendo a patti ed eliminando la concorrenza. Quali orrori si nascondono dietro l’angolo di questo inferno in terra? Innumerevoli e indicibili. In sintesi, ognuno cerca di vivere come può, affidandosi da una parte alla fortuna e dall’altra al proprio istinto, perché se c’è una cosa che è sicura in un mondo governato dagli strigoi è che nessuno è a rischio zero, per citare uno dei nostri ministri dalle sembianze effettivamente vampiresche. Anche chi ha favorito l’ascesa al potere del Maestro, come Mr. Desai, direttore della clinica pre-natale degli orrori, è materialmente in pericolo. Nel clima di terrore instaurato non è difficile trovare qualcuno che lo sostituisca e che magari sia anche più motivato, Eichorst è stato alquanto cristallino su questo punto.
In New Horizons, episodio diretto da Kevin Dowling (The Americans), vediamo come si svolge una giornata di normale amministrazione per i nostri eroi. Dutch si trova in mezzo a due fuochi più caldi dell’interno del Monte Fato, da una parte la scelta razionale di mettere da parte la dignità ed arrivare a patti con il male e dall’altra la sua incapacità naturale di tacere di fronte ad un’ingiustizia. D’altronde lei ha avuto un ruolo fondamentale nell’epidemia strigoi, il suo senso di colpa è ancora forte, non è stata una sorpresa che abbia reagito, era quasi scontato. Quello che era meno scontato era il fatto che si sarebbe imbattuta in una vera e propria macelleria di esseri umani, trattati semplicemente come carne fresca da consumare. Un orrore al di là di ogni immaginazione che neanche Dutch, che è stata addirittura prigioniera di Eichorst quindi conosce benissimo il terrore, riesce a digerire tanto che commette l’errore fatale di fermarsi e farsi circondare. Non so voi, ma la vedo male, perciò incrocio fortissimo le dita.
Gus invece è alle prese con un problema più terreno. Una nuova banda, composta da ex poliziotti, minaccia di spodestare il suo gruppo e soffiargli il commercio. Ne ha passate troppe per rimanere inerme a subire, non è più il delinquente spaventato disposto a tutto per i soldi, il suo eroe televisivo gli ha insegnato cos’è la dignità e l’onore, non ha certo intenzione di dimenticarlo. L’esperienza acquisita combattendo contro gli strigoi lo ha reso cauto, non è un caso che il suo piano implichi sorprendere i suoi nemici, per lui la minaccia più imminente non proviene da fuori ma dal suo gruppo, in particolare da Alonso (Jamie Hector), il quale sta evidentemente sviluppando una forma di gelosia nei suoi confronti, molto pericolosa in tempi in cui è un attimo passare da capo banda a cibo per vampiri.
Anche per Ephraim la situazione non è tutta rose e fiori. Il Master lo considera il suo nemico numero uno e, come se non bastasse, ha tra le mani Zack, che un giorno spera possa diventare la sua casa definitiva, ora ha anche perso praticamente tutto il gruppo che era riuscito in qualche modo a resuscitare la sua voglia di combattere. L’orrore suscitato dalla scoperta dei progetti degli strigoi mal si sposa con la sua voglia di mantenere un profilo basso per paura che a rimetterci sia il figlio. Fin dall’inizio per lui non è stato possibile rimanere impassibile di fronte alla minaccia dei vampiri, non importa quanto ci abbia rimesso. Il progetto New Horizons puzza da un chilometro di distanza, non è necessario essere degli scienziati per rendersene conto. Sicuramente continuerà ad investigare, cosa che molto probabilmente lo porterà, almeno lo spero, a riavvicinarsi al gruppo storico.
Dal trailer del prossimo episodio sembra che finalmente vedremo che fine ha fatto Setrakian, grande assente da ormai quattro puntate. Le cose per i nostri eroi vanno di male in peggio, nonostante i loro immensi sforzi stanno sempre un passo dietro al Master, vero caposaldo della serie che merita un’uscita di scena degna dei migliori cattivi televisivi.
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